Doppio appuntamento per la “Canta della Stella”, antica usanza recuperata ormai quarant’anni fa
dal Coro La Valle di Sover e che sarà allestita domenica 21 dicembre alle ore 17.45 a Sover e alle
20.00 a Valcava di Segonzano. Possibile anche avere il CALENDARIO 2026 “Ad Antica USanza”
La ‘Canta de la Stéla’ o “Stella” nella zona dell’alta Valle di cembra risale alla fine del ‘500, istituita
dall’allora curato Hieronimo Veltroni alla sequela degli inviti del Concilio Tridentino. Rafforzata a
Sover a fine ‘600 da vari sacerdoti è tra le più ricche “Cante” del Trentino con un repertorio con
ben quattordici canti, addizionatisi dal XVII secolo ad oggi. L’intero repertorio è stato portato
avanti nei paesi soverini fino agli anni ’40 del ‘900 e, dopo un periodo d’abbandono, ripresi nel
1993, ed oggi presentati dal locale “Coro La Valle” con una “lauda” in rima, alternata a canti come
“L’unico Figlio” del XVIII secolo, “Dolce Felice notte” del XVII secolo.
Il concerto itinerante di domenica 21 dicembre a Sover inizierà alle ore 17.45 partendo dalla
fontana del “Canton”, all’inizio di via Roma, per raggiungere il Portico medievale del “Pìti” accanto
alla chiesa. I canti saranno accompagnati dalla viola di Maria Todeschi e dalla fisarmonica di
Angelo Svaldi e il momento corale si concluderà con un rincaldo augurale offerto dal Gruppo Alpini
di Sover. La “Canta” sarà poi presentata a Valcava di Segonzano alle ore 20.00 partendo dalla
frazione “Tirli” per raggiungere la chiesetta degli Angeli Custodi, con i brani eseguiti dal Coro La
Valle, diretto da Roberto Bazzanella, sempre accompagnati da viola e fisarmonica.
Durante i concerti sarà possibile anche avere il Calendario “Ad Antica Usanza 2026” con
protagonisti i minicoristi del Minicoro La Valle in dodici scatti realizzati da Antonella Benedetti in
dodici diversi “masi” della vallata avisiana, del pinetano e della valle del Fersina in riferimento a
quello che sarà il progetto culturale “StorInMaso StarInMaso” del prossimo anno. Non mancano
nel calendario i riferimenti a più di 200 usanze famigliari trentine oltre a curiosi proverbi e detti del
territorio.







