EMOZIONI OCCITANE

Una trasferta fatta di incontri ed emozioni quella che il Coro La Valle-Gruppo Costumi Cembrani ha effettuato dal 27 al 29 settembre in Piemonte, nelle valli occitane del territorio di Mondovì.

Grazie ad una collaborazione con il locale Gruppo Folkloristico “Artusin” di Roccaforte Mondovì” e il Municipio, il sodalizio cembrano ha potuto arricchire il proprio progetto culturale proposto nel 2019, dal titolo “Se dal latte…” con gli spettacoli e gli allestimenti proposti in quella valli del cuneese, dove ancora si parla il “Kye”, la lingua occitana conservatasi nei secoli in quei borghi.

Sopra. Il Coro si esibisce a Castell’Arquato (PC). Sotto. Il Coro nella rocca viscontea.

Il progetto “Se dal Latte”, attraverso mostre ed eventi, ha voluto approfondire il tema dell’alpeggio e dell’utilizzo della media e alta montagna negli ultimi secoli nel territorio della media vallata dell’Avisio. E’ stata dunque un valore aggiunto la possibilità di confrontare queste dinamiche storiche locali con quelle della montagna della Valle Ellero, nel piemontese.

Venerdì 27 il viaggio, iniziato al mattino presto, ha toccato Castell’Arquato in Provincia di Piacenza, con una visita al suggestivo borgo medievale, seguito da un pranzo con specialità tipiche all’osteria “Al Lupo”.

Giunto nella serata di venerdì a Roccaforte Mondovì, il La Valle ha allestito, negli spazi della Sala Consigliare del Municipio, la propria mostra divulgativa, “L’Alpeggio Discordante”, insieme alla mostra curata dal Gruppo Artusin sui “margari” e l’uso del pascolo estivo nelle vallate occitane, entrambe inaugurate la mattina del sabato.

Sopra. I pannelli della mostra “L’Alpeggio Discordante” nella sala consigliare di Roccaforte Mondovì. Sotto. La mostra sui “Margari” allestita dagli “Artusin”. Sotto. Visita all’allestimento da parte del Coro La Valle.

In quella giornata, il gruppo ha visitato e ha proposto alcuni canti nei due paesi di Prèa e di Baracco/Baràc, dove è viva la lingua occitana, e dove è presente l’allevamento con uso estivo del pascolo.

Foto del Coro a Baracco/Barac con Prea sullo sfondo

Una Tavola Rotonda a Roccaforte, con intervento di Roberto Bazzanella, per il Coro La Valle e la storia trentina sull’alpeggio, e di altri quattro rappresentanti dei Consorzi locali di allevamento e del Comizio Agrario, ha lasciato poi spazio alle testimonianze dei “margari”, alcuni dei quali hanno recitato poesie di loro composizione, dedicate al mondo dell’alpeggio.

I relatori della Tavola Rotonda sui “Margàri” e il formaggio.

Nella serata, che ha visto il saluto del sindaco Paolo Bongiovanni, il tutto è stato coronato dallo spettacolo, con l’esibizione del Coro La Valle in diversi canti e danze popolari, con la presenza della “Cantoria di Ceva” e ai balli del Gruppo Folk “Artusin”. Il tradizionale ballo trentino della “Pàris”, eseguito da “La Valle” e “Artusin” insieme, ha concluso il momento principale della trasferta.

Sopra. Il Coro La Valle con il Sindaco di Roccaforte Bongiovanni e gli “storici margari”, fra cui anche dei poeti come il malgaro “Bastianilu”. Sotto. Foto della serata.

Domenica 29 settembre il Coro ha potuto eseguire i canti della Messa nella chiesa dei padri filippini di Mondovì, accompagnato poi dall’Assessore all’Ambiente della città Erika Chiecchio alla scoperta di tesori e bellezze nascoste.

Il Coro La Valle nella cantoria della chiesa di San Filippo Neri a Mondovì.

I complimenti al coro per le sue esecuzioni, ma sopratutto per il suo modo di saper coinvolgere sono stati fatti da molti presenti, ma sono anche giunti sui social e via email:

“E stato un incontro bellissimo interessante e anche istruttivo.
La vostra presentazione delle vostre malghe, la vita dei pastori nei secoli. Complimenti. Coro stupendo, anche i ragazzi e bambini. Di nuovo grazie e complimenti. Bastianilu, il margaro poeta.”

Gli interventi della Tavola Rotonda sono stati intervallati da canti del Coro la Valle, canti che sono stati applauditi con convinzione dal pubblico per la bellezza degli stessi e l’alta qualità della esecuzione. Comizio Agrario di Mondovì”

Il Coro La Valle ha cantato alla messa delle 9,30 a San Filippo.
Sono stati meravigliosi… S. Sciolla”

Un’esperienza indimenticabile dunque di costruzione di relazione fra due realtà alpine, attraverso musica, canto, storia e folklore.

Un ringraziamento sentito al Gruppo Folk Artusin, che ha reso possibile questo incontro in terra piemontese, e a tutti gli enti e singoli che si sono adoperati e resi disponibili per sostenere il Coro La Valle in questa sua trasferta.

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