COMMOZIONE E CUORE ALLA “CANTA DELLA STELLA” A PISCINE IL 5 GENNAIO

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Questo periodo che vede ancora un’emergenza epidemiologica, rende la relazione e l’incontro nella società molto difficile, limitato. Tuttavia, ancora una volta nel piccolo paese di Piscine in Val di Cembra, l’antichissima usanza della “Canta della Stella” o “Canta dei Re Magi” è tornata anche all’inizio di questo 2022, puntualmente il 5 di gennaio, vigilia dell’Epifania.

Fra le tante “Cante” antiche o più moderne, rionali o famigliari, l’alta Valle di Cembra conserva una fra le più antiche e genuine.

La Canta della Stella affonda le sue radici nel cinquecento, quando il Concilio di Trento promosse e supportò la diffusione di melodie popolari su testo sacro che potessero riaffermare alcuni valori fondanti della Fede cattolica, fra i quali il Mistero della Natività e il viaggio dei Magi.

Diffusasi nei secoli nel centro dell’Europa cattolica, la Canta scomparsa in molte zone nel turbinio della modernità del novecento, ma è rimasta nella media vallata avisiana dove il Coro e Minicoro La Valle la hanno rivalorizzata ormai da quasi trent’anni.

Tre minicoristi vestiti da magi, due fisarmonicisti, una stella rotante e il canto “Noi siamo i tre re magi venuti dall’oriente”. E tutto si è ripetuto, cristallino come secoli fa: l’attesa del tramonto, la partenza dal Maso Mezauno e poi, al paese, lungo vie strette e anche buie, davanti ad ogni porta, e ad ogni ingresso di coloro che hanno accolto la “Stella”. Il dono ad ogni famiglia di un segno realizzato da mani delicate e pazienti, e l’offerta fatta dalla famiglia di casa. Emozione ed anche commozione da molti, al di là di quell’uscio, con gli occhi lucidi, al di sopra delle mascherine, ancora purtroppo necessarie.

Anche quest’anno quella trentina di famiglie di Piscine hanno donato molte centinaia di euro, 420, raccolti in una sola sera, dono questa volta indirizzato alla ricerca per le malattie infantili e l’autismo in particolare.

Ora, trascorsa la “Festa dei Tre Re”, l’Epifania, la Stella  torna ancora nel nascondimento, ma solo per essere conservata e poi tornare a viaggiare, messaggera di segni di speranza.

Giovedì 6 gennaio, dalle ore 11.15 su RAI1 nel programma “A Sua Immagine” un servizio televisivo su questa antica e suggestiva usanza nel territorio di Sover in Trentino.

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