Domenica 15 aprile 2018 alle ore 14.30 il Coro La Valle terrà un concerto di canti popolari nell’ambito del VI Festival dell’Etnografia presso il Museo degli usi e Costumi di San Michele all’Adige. Il Festival ricorda quest’anno il 50° anniversario della fondazione del Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina, inaugurato nel novembre 1968, nel contesto di quel “folk revival” che stava proprio allora cominciando a mettere in discussione gli eccessi, gli sprechi e le tante nuove ingiustizie del boom economico, cercando piuttosto di salvaguardare e riportare alla ribalta le culture locali, le tradizioni, lo spirito dei luoghi. eTNo, il Festival dell’etnografia del Trentino, è una bella occasione primaverile che chiama a raccolta nel chiostro e nelle corti del monastero di San Michele i musei etnografici e gli ecomusei di Etnografia trentina in rete, e i tanti operatori del territorio a proporre i frutti della loro minuta, preziosa attività di tutto l’anno: cori, burattini, polenta,  malghe, piante spontanee, stoffa, maschere, zuppa patróna, ortaggi e tisane, chardonnay e formaggio, giochi, cereali dimenticati, saperi femminili, la scuola di un tempo, zeberchie della fortuna, leggende, il bosco, la segheria, unguenti, piante officinali, capre, piccoli musei, il riciclo, marmellate e sciroppi, birra, mele, yogurt, castagne, trementina, legno, impagliatura delle sedie, intrecci, caffè d’orzo, seta e velluti, lino e lana, stampe, confetture, carbonare, miniere, olio d’oliva, crauti, musica, gruppi folk…

Proprio con questi ultimi si esibirà il Coro La Valle, con alcuni canti popolari tipici del territorio, presentati nel cortile principale dell’antico monastero agostiniano di San Michele.

L’ingresso è libero.

Calendario 2018 ( 10/11/2017 )
Torna il calendario della tradizione, con titolo “Ad Antica Usanza”, un veicolo per recuperare la genuinità delle nostre radici. Il progetto del 2018 che trova esposizione anche i questo calendario dal titolo “Limes: le Dolomiti, i Carpazi, il maestro e il calamaio” si lega all’importante commemorazione del centenario della fine della Prima Guerra Mondiale, con uno sguardo particolare sia all’Europa e ai suoi popoli, sia alla vita stessa che fiorisce solo con la pace, e quindi al mondo dei bambini, del gioco e dell’educazione che ne è espressione. ( … )