“LE VIE DELLA PACE” A VALFLORIANA IL 1° OTTOBRE

Dopo l’ottimo riscontro negli allestimenti di Segonzano e di CastellO Tesino nell’estate scorsa, torna di nuovo “Le vie della pace” lo spettacolo di riflessione, canto, musica immagini ideato e proposto al Coro La Valle Gruppo Costumi Storici Cembrani in collaborazione con l’Unità Pastorale di Fiemme sabato 1° ottobre prossimo alle 20.30 nella chiesa di Casatta di Valfloriana.

L’importante tema della pace, collocato nel difficile e delicato periodo che l’Europa sta vivendo purtroppo da molti mesi di scontri in Ucraina, emerge nell’anno del centenario della morte del beato Carlo d’Asburgo-Este (Persenburg 1887- Madeira 1922), che fu l’ultimo sovrano di quel contesto imperiale austriaco che fino al 1918 ricomprendeva anche l’attuale territorio trentino. Carlo, proclamato “beato” per la chiesa cattolica nel 2004 dall’allora Pontefice Giovanni Paolo II e indicato come particolare protettore dell’ambito politico, si adoperò fortemente negli anni del suo regno (1916-1918) per la fine del Primo Conflitto Mondiale e la pace europea.

Lo spettacolo “Le Vie della pace. Conflitti e dialogo in Europa attraverso la figura del Beato Carlo d’Asburgo” di sabato 1° ottobre, patrocinato dalla Provincia Autonoma di Trento, dal Comune di Valfloriana, dalle parrocchie fiemmesi, dalla Federazione Cori, dalla Federcircoli e dalla Federazione Schuetzen del Trentino e dall’associazione internazionale “Rinnovamento nella Tradizione” vedrà succedersi dieci diversi “quadri”, ognuno dei quali vedrà una breve introduzione storica e quindi la lettura di brani di testimonianze sull’impegno per la pace di Carlo: dalla moglie Zita, a personaggi culturali dell’epoca, pontefici, fino a conosciuti politici come Winston Churchill.

Dieci saranno i canti a tema eseguiti questa volta da ben tre realtà corali: il Coro La Valle, formazione mista di trenta elementi diretti da Roberto Bazzanella, coordinatore artistico dell’iniziativa, il Minicoro La Valle, diretto da Paola Bazzanella e Mariangela Casagrande e formato da venti bambini e ragazzi, e il Coro Piramidi di Segonzano, formazione maschile diretta da Roberto Mattevi. Di pregio l’intervento dell’ “Orchestrina Avisiana”, formata da giovani musicisti di fisarmonica, violini e tromba.

Le esecuzioni corali, con testi ricercati, accompagnate dalla proiezione di un centinaio di immagini d’epoca, aiuteranno ad approfondire le dolorose ricadute nella società e nelle comunità dei tristi periodi di guerra e i benefici che apporta invece, nelle vite quotidiane delle persone, la pace. Lo spettacolo, della durata di circa un’ora, è ad ingresso libero.

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